Tragedia di Casteldaccia, blitz nell’impresa partinicese. Inchiesta per omicidio colposo plurimo (Interviste)

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Tanti gli interrogativi e i dubbi che rendono ancora più amaro lo sconforto per la morte dei cinque lavoratori, di Alcamo, Partinico e San Cipirello, mentre stavano operando in territorio di Casteldaccia, per degli interventi che la Quadrifoglio Group aveva ottenuto in sub-appalto dall’Amap. Perché nessuno degli esperti operai, prima di scendere nella condotta fognaria, non ha inserito la sonda che rileva la presenza di gas tossici? Perché sono andati giù quando l’appalto con l’AMAP prevedeva soltanto lavori in superfice? Perché il gruppo di operai non aveva con sé le mascherine? Uno alla volta si sono calati nella condotta perché allertati dal silenzio di chi li aveva preceduti. Così, uno ad uno, sono stati uccisi dal gas tossico che, da un’analisi effettuata dai vigili del fuoco, era ben dieci volte più concentrato del massimo consentito. Le famiglie delle vittime hanno già affidato gli incarichi ai loro legali mentre la procura di Termini Imerese ha già aperto un’inchiesta per omicidio colposo plurimo. Ieri nel pomeriggio la polizia ha posto sott sequestro la sede dalla Quadrifoglio che sorge ina via Milano, a Partinico. Gli agenti hanno portato via documenti, contratti di appalto e le schede dei quattro operai che lavoravano a Casteldaccia per conto dell’impresa partinicese.