Terrorismo islamico: giovane castellammarese, radicalizzato jihadista, scomparso in Siria. Arrestata la moglie, anche lei terrorista

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Francesco Cascio, castellammarese nato a Erice nel luglio del 1990, secondo quanto raccontato dalla moglie a un familiare, sarebbe morto da “martire”, probabilmente in Siria, da combattente dell’Islam, lo scorso mese di dicembre durante un’imboscata. La donna, Lara Bombonati, 26 anni, è stata adesso arrestata dalla Digos..Era ritornata in quelle zone dopo essersi radicalizzata jahidista e avere assunto il nome di Khadija.

Anche il giovane castellammarese Francesco Cascio, aveva islamizzato il suo nome in Muhammad». Ai genitori, prima di partire per la Turchia, avevano detto che andavano a studiare il Corano. Poi erano spariti. Durante la notte la ventiseienne nata a Milano ma vissuta a Tortona è stata arrestata per terrorismo ed è stata rinchiusa nel reparto alta sicurezza del carcere delle Vallette. Era tornata in Italia dopo essere stata espulsa dalla Turchia.

L’ultima residenza accertata di Lara Kedijia Bombonati e Francesco Muammad Cascio è a Istanbul. Dalla Turchia erano poi partiti «per trasferirsi nei territori di guerra in Siria». La donna è indagata «per aver partecipato a un’associazione che si propone il compimento di atti di violenza con finalità di terrorismo, facendo parte del battaglione qaedista».

Non sono ancora noti i contatti di Francesco Cascio, il terrorista morto e di cui da circa un anno non si hanno più notizie, con Castellammare del Golfo, il suo paese di origine. Di certo ha vissuto nella cittadina castellammarese per oltre 20 anni dove si è sposato, proprio con Lara Bombonati, nel 2012 con rito civile e dove ha ancora la residenza ufficiale, in corso Garibaldi.

Figlio di una famiglia medio-borghese, il padre è impiegato presso l’area quarta della prefettura di Trapani, Francesco Cascio ha terminato gli studi nella cittadina del Golfo presso il liceo classico “Vivona”. Da circa un anno i suoi familiari non hanno avuto più notizie. Da oggi, invece, la cittadina è rimasta molto scossa e anche preoccupata. Ci si chiede se il foreign fighter castellammarese avesse mantenuto contatti con il territorio.