Terme Segestane e ponte San Bartolomeo, scelti dai VVF come polo regionale di addestramento

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I continui cambiamenti meteorologici, le forti e abbondanti piogge dopo un periodo di siccità, e lo stato dei corsi d’acqua, portano al pericolo alluvioni. D’altro canto negli ultimi anni sono cresciute sensibilmente le richieste per interventi e salvataggi in situazioni di dissesto idrogeologico. Inoltre i corsi d’acqua, nonostante le precipitazioni divenute talvolta torrenziali, sono sempre più impiegati per allenamenti sportivi o per svago che portano di conseguenza all’aumento statistico dei rischi connessi a tali attività. Per questo la direzione regionale dei Vigili del Fuoco ha deciso di incrementare ulteriormente le esercitazioni del personale per tali tipologie di calamità.

La preparazione ha già preso il via in due siti che compongono il polo regionale per gli addestramenti fluviali alluvionali. Sono in provincia di Trapani: le strette gole delle Terme Segestane e il fiume San Bartolomeo nei pressi del ponte provvisorio. I siti addestrativi sono stati scelti e individuati dalla Direzione regionale Sicilia dei vigili del fuoco in aree in cui, già in passato ,si sono manifestati eventi calamitosi particolarmente gravi.

Le ultime esercitazioni sono state effettuatela settimana scorsa mentre a metà marzo personale provenienti da tutta la Sicilia effettuerà, per un periodo di un mese e mezzo, addestramento e preparazione nei pressi dell’attraversamento provvisorio del fiume San  Bartloomeo, al confine ra i comun di Alcamo e Castellammare del Golfo, e dei tortuosi corsi d’acqua che contraddistinguono le acque termali in territorio di Calatafimi.

Proprio nel parco termale i vigili del fuoco specializzati in SAF effettuarono due delicati e difficili salvataggi. Il primo il 24 ottobre del 2021 quando vennero mese in salvo quattro persone che stavano per essere travolte dalla piena del fiume Caldo e l’latro il 9 maggio dell’anno successivo quando un gruppo di turisti, composto da inglesi ed equadooregni,  vennero messi in salvo grazie all’intervento di una squadra dei vigili del fuoco di Alcamo e dai colleghi del nucleo SAF di Trapani. Fu necessario imbracare i  bagnanti e farli passare dal tetto di un’abitazione attigua alla parete rocciosa della zona.