Suicidio maresciallo Lombardo, dopo 26 anni pec ai figli con ‘strano’ invito

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Dopo oltre 26 anni, un caso definito da molti uno dei tanti misteri italiani, tiene ancora banco e provoca altri colpi di scena. E’ quello del maresciallo dei carabinieri Antonino Lombardo, ex comandante della stazione di Terrasini, morto il 4 marzo del 1995 per suicidio, almeno secondo le indagini che presentarono però, fin da subito, parecchi dubbi e misteri.

Adesso  Alessandra Delrio, per metà alcamese, legale dei due figli del carabiniere, Fabio e Rossella, ha presentato una denuncia-querela per una strana e criptica mail, fra l’altro partita da un indirizzo pec, inviata il 24 maggio scorso al comando provinciale di Palermo. “Stante un clima di altissima tensione intercorrente tra chi scrive, i carabinieri di Catanzaro e la sorella dei vostri colleghi, ovvero Fabio e Rossella Lombardo, si prega di invitare gli stessi a non effettuare spostamenti da Messina a Catanzaro perché verrebbero valutati da chi scrive in un’ottica di crescente sfida e nocumento alla mia persona”.

La pec è firmata da un medico calabrese poi risultato completamento all’oscuro della vicenda. Insomma una pec taroccata. Finora, come si legge nella denuncia dell’avvocato Delrio, mai i familiari del maresciallo Lombardo avevano ricevuto minacce ma negli ultimi tempi si sono attivati per tentare di riaprire le indagini. Il suicidio del militare 26 anni fa, in un’auto nei pressi della caserma Bonsignore di Palermo, mai li ha convinti. Il mistero della pec, di cui lo stesso comandante provinciale dei carabinieri, Angelo Pitocco, ha informato il legale della famiglia Lombardo, contiene altri misteri.

La mail è infatti stata inviata il 24 maggio scorso, guarda caso più di due settimane prima della presenza di Fabio Lombardo, in tv su La 7, ospite di Massimo Giletti. Il giornalista era però stato a casa della vedova Lombardo il 30 marzo. Inoltre, sempre il 24 maggio, l’avvocato Delrio era arrivata da Sassari in Sicilia per partecipare all’audizione in procura di un altro suo assistito, l’alcamese Stefano Santoro, che dagli Stati Uniti si sta arrovellando il cervello per fare chiarezza, su un altro mistero che riguarda l’Arma, quello della strage della casermetta di Alcamo Marina.

Guarda caso sia i fratelli Lombardo che la Delrio e pure Santoro sono tutti quanti figli di carabinieri. Mistero nei misteri. In quest’ottica si inserisce l’iniziativa di Fabio e Rossella Lombardo che, assieme al loro legale, ritengono che questo nuovo episodio, quello della strana pec, dimostri come il caso del misterioso suicidio del maresciallo Antonino Lombardo, quello che diede il là alla cattura di Totò Riina, susciti ancora molto interesse dopo 26 anni e meriti quindi chiarezza e verità.