Non ci fu diffamazione su FB verso ex questore di Trapani. Assolto Enrico Rizzi

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La sua costante e agguerrita attività da animalista lo ha portato spesso ad incappare in denunce, quasi tutte per diffamazione. Stavolta per Enrico Rizzo il querelante era davvero di spessore, l’ex questore di Trapani, Maurizio Agricola.  L’animalista era stato quindi rinviato a giudizio per un post pubblicato su facebook e ritenuto offensivo dall’alto funzionario di polizia. Accusato di diffamazione, il trapanese Enrico Rizzi, è stato però assolto dal tribunale di Trapani.

“La mia colpa? Aver pubblicato – ha detto l’animalista – un post dopo l’ennesimo ritrovamento di un cane massacrato e lasciato a morire in mezzo a una strada dopo essere stato usato per combattimenti clandestini. Un fenomeno tragico e tristemente diffuso, da “allarme sociale”.

“Avevo chiesto alle istituzioni – ha raccontato Rizzi dopo l’assoluzione – il coraggio di fare di più, di prendere di petto la situazione ed entrare nei quartieri più malfamati per togliere i cani destinati ai combattimenti dalle gabbie fatiscenti in cui erano costretti a vivere, perfettamente visibili dalla strada.

Lo Stato non può e non deve arrendersi all’illegalità, soprattutto quando c’è di mezzo la vita di un animale, che non vale meno”. Nel post Rizzi aveva però toccato l’ex questore Agricola che lo aveva quindi querelato per diffamazione. Adesso è però arrivata l’assoluzione. “Ringrazio l’autorità giudiziaria, perché continuò e continuerò a credere sempre nelle Istituzioni e nel rispetto delle leggi – ha concluso l’animalista trapanese – anche di quelle dettate per garantire i pochi, ad oggi, diritti degli animali”.