Stimolatore transcranico contro ludopatia e cocaina. Al via corso dell’ASP

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Tutti i medici dei Ser.D della provincia di Trapani, psicologi, psichiatri, assistenti sociali trenta persone in tutto, da ieri partecipano al corso per imparare l’uso  dello stimolatore magnetico transcranico  che viene orientato verso quelle aree particolari della corteccia  cerebrale, che si ritengono coinvolte nei processi patologici di vari  disturbi quali la dipendenza dalla cocaina e gioco d’azzardo. Il corso è tenuto dal neuropsocologo di Milano, Emanuele Lo Gelfo.

Conto dunque alla rovescia per utilizzare questa apparecchiatura che si trova al secondo piano della sede di via Cernaia ad Alcamo. Da oltre un anno si trova incellofanata perché ancora non decolla l’accodo tra Asp e Comune per la sede definitiva in una palazzina della via Benedetto Croce, confiscata alla mafia. Per non farla “arrugginire” è stato deciso di utilizzare una stanza dove si trovano uffici e ambulatori dell’Asp nella via Cernaia. Intanto è partito il servizio dello “Sportello ascolto”.

Il servizio funziona da 10 anni al Ser.D di Alcamo ed è partito da alcuni giorni. Tutte le scuole hanno aderito a questo spazio di ascolto e di riflessione, in cui potersi confrontare con uno psicologo circa difficoltà che possono nascere in situazioni vissute a scuola, in famiglia o con i propri pari. “Uno psicologo incontra, in maniera riservata -dice Vincenzo Trapani- direttore del Ser.D di Alcamo lo studente che manifesta stato di disagio per iniziare un percorso di recupero che coinvolge anche la famiglia. Un nostro operatore un giorno della settimana si reca in una scuola”.

L’equipe del Ser.D è formata da 14 operatori. Due psicologi, sei specializzandi in psicologia e sei infermieri. Prevalentemente si occupano di abuso di alcol che ad Alcamo scorre a fiumi. E preoccupa, ma il fenomeno è purtroppo nazionale, l’abbassamento dell’età: 13 anni sia ragazzi che ragazze, che soprattutto il sabato sera si concentrano in piazza della Repubblica, piazza Ciullo e atrio del Collegio dei gesuiti.

La domenica gli operatori raccolgono oltre tre mila bottiglie, la maggior parte delle quali contenevano birra. Schiamazzi anche nelle strade perpendicolari a queste piazze, dove approfittando anche della scarsa luminosità, gruppi di giovani accovacciati a terra bevono e “fumano”. I controlli da parte delle forze dell’ordine sono assolutamente carenti mentre si alza sempre più in alto l’asticella dei consumi di vari tipi di droga. E per quanto riguarda il consumo di cocaina e la ludopatia presto l’ apparecchiatura pe  le cure entrerà in funzione nel Ser.D