Si è svolto a Salaparuta il primo turno Open regionale di qualificazione valido per la redazione delle classifiche nazionali dei campionati italiani assoluti di specialità, dei tricolori master e del Criterium Nazionale Universitario 2024. Nella cittadina belicina di Nino Pizzolato, l’azzurro che ha conquistato il bronzo ai Giochi di Tokyo ce recentemente anche agli Europei di Sofia, penultima gara di qualificazione olimpica in vista dei Giochi di Parigi, i pesisti siciliani hanno regalato spettacolo e misure di tutto rispetto.
“A Salaparuta – ha detto il maestro Maurizio Sardo che è anche commissario tecnico della Federpesistica Sicilia diretta da Salvatore Parla e che ha a Trapani, come delegato, l’alcamese Bartolo Lanzarone – si sono tenuti le prime gare open di qualificazione ai tricolori assoluti e la gara ha visto risultati di rilievo in tutte le classe di età dei nostri atleti siciliani”.
Si è rivista in pedana Margherita Emiliano. La minuta pesista, da noi ribattezzata ‘scricciolo d’acciaio’, ha subito centrato la vittoria sollevando, nella sua categoria fino a 45 chili, ben 111 chilogrammi, quasi il triplo del suo peso corporeo. L’atleta alcamese, che gareggia per il club palermitano ‘Iron Fit’, ha quindi ripreso a gareggiare dopo un periodo non certamente facile. Prima la maternità e la nascita di una figlia, poi una malattia in famiglia e un pesante lutto. Nel frattempo Margherita ha anche cambiato lavoro ma è nuovamente riuscita, con caparbietà, a rimettersi in gioco sacrificandosi allenamento dopo allenamento. Un esempio davvero da seguire.
Di certo l’età non gioca dalla sua parte ma la pesista alcamese potrebbe seguire anche la strada dei campionati master. Intanto ha ripreso a gareggiare e a vincere con il successo di Salaparuta che è stato dedicato alla sua piccola creatura. Margherita Emiliano, nel novembre del 2021, aveva conquistato l’argento ai campionati italiani assoluti. In quell’occasione aveva sollevato complessivamente 130 chilogrammi. Adesso si è fermata a 111, una cifra che certamente farà da sprone allo ‘scricciolo d’acciaio’ alcamese.
