‘Sport che unisce’ a Valderice per ricordare il tragico naufragio del 3 ottobre 2013 (INTERVISTA)

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368 vittime, migranti, donne bambini, che stavano cercando di arrivare in Sicilia e che invece naufragarono perdendo la vita. Un minuto di silenzio in memoria delle vittime del naufragio del 3 ottobre 2013 avvenuto a largo di Lampedusa, il lancio di 9 palloncini bianchi in ricordo dei 9 bambini che persero la vita in quella drammatica circostanza ed un momento di riflessione sulle tragedie dell’immigrazione. Anche il comune di Castellammare del Golfo contribuì ad alleviare quella enorme catastrofe ricevendo alcune salme, su disposizione della giunta Coppola, e dando loro una degna sepoltura. Così la cooperativa sociale Badia Grande ha voluto ricordare il decimo anniversario di quella catastrofe. Organizzata, quindi a Valderice, la prima edizione de “Lo sport che unisce”, proseguita con un quadrangolare di calcio che ha visto giocare i migranti ospiti delle strutture  “Cielo Azzurro” e “Mongolfiera” di Bonagia, e SAI di Valderice.  cinquantina di giovani immigrati, di età compresa tra i 15 e 25 anni, provenienti da Tunisia, Costa D’Avorio, Guinea, Gambia e Bangladesh, si sono alternati sul campo da gioco, incuranti della pioggia che, a tratti, è scesa copiosa sul manto erboso.