Specie rare e pericolose, detenute senza autorizzazioni. Denunciato 54enne di Castelvetrano

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Animali tenuti irregolarmente privi di documentazione specifica. Le loro condizioni erano però di ottima salute. Sono stati scoperti nel corso di  un accertamento effettuato dai carabinieri forestali in collaborazione con i veterinari dell’ASP e con personale del WWF. Erano detenuti in un’azienda agricola zootecnica di Castelvetrano, registrata come fattoria didattica. I militari dell’Arma hanno quindi denunciato il proprietario, un castelvetranese di 54 anni, e sequestrato animali di varie specie tenuti irregolarmente o privi di documentazione specifica.

Tra le diverse specie presenti, di cui molte detenute in maniera del tutto regolare, l’uomo ospitava, all’interno della struttura, altri diciannove esemplari ritenuti invece irregolari tra i cui otto cinghiali, quattro daini, due mufloni, due istrici e due canguri.  Molti di di essi rientrano fra le cosiddette specie potenzialmente pericolose poiché possono costituire pericolo per la salute e l’incolumità pubblica. Pertanto, per la detenzione di tali esemplari – purché non si tratti di allevamento regolarmente autorizzato dalla Regione – necessita di una a speciale autorizzazione Prefettizia volta a disciplinare le modalità di detenzione e il numero massimo di esemplari consentiti Autorizzazione che il 54enne di Castelvetrano non deteneva.

Carabinieri e personale di ASP e WWF hanno anche rinvenuto nella stessa struttura un pappagallo cenerino e un esemplare di rossella orientale, altra specie di pappagallo in via di estinzione. Tutti gli animali, dopo il sequestro, sono stati affidati alla stessa fattoria didattica in attesa che vengano individuati luoghi idonei e autorizzati alla loro detenzione. Da ribadire che nessuno degli animali presenti avesse problemi di natura igienico-sanitaria e nemmeno di nutrizione.