SpazzaTour, pedalata tra i rifiuti per dire “basta”

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    C’erano tanti giovani domenica mattina in Piazza a Cinisi, e poi a Terrasini; c’erano mamme e papà con bimbi al seguito, e tantissime biciclette per manifestare contro i rifiuti che hanno sommerso il territorio. “SpazzaTour, pedalata per l’ambiente”, la prima simbolica iniziativa organizzata dalneonato gruppo Facebook “Ripuliamo Cinisi e Terrasini”, è sicuramente riuscita a centrare il suo obiettivo: sensibilizzare, incuriosire e coinvolgere le duecittadinanze.

    I partecipanti si sono riappropriati del territorio, in un percorso ripulito paradossalmente, per l’occasione, dagli operatori dell’ATO 1, che ha permesso di ammirare tante bellezze naturali così tanto deturpate e così poco valorizzate: in bicicletta fino a Calarossa, a Terrasini, passando lungo la via del Mare, la spiaggia Magaggiari e il lungomare Peppino Impastato.

    “ E’ un primo passo – dichiara uno degli organizzatori- per portare fuori dal web la voce di tutti coloro che aderendo al gruppo hanno deciso di lottare insieme per una causa comune”. Da diversi mesi i due Comuni sono invasi dalla spazzatura, nonostante la relativa tassa sia arrivata ai cittadini e risulti tra le più elevate, e la gente ha cominciato a far sentire la propria voce ed il proprio dissenso.

    Tra i momenti più significativi, l’arrivo delle bicilette in piazza a Terrasini, e quello al Municipio. Qui alcuni dei partecipanti hanno preso la parola per spiegare i motivi della creazione del gruppo su Facebook e della manifestazione, marcatamente lontano dai partiti e da qualunque logica di appartenenza.

    Gli organizzatori stannolavorando ora per la costituzione di un comitato civico, che possa mettere insieme tutte le idee, gli uomini e le donne che vogliano spendersi, al fine di promuovere iniziative concrete sul territorio, e portare i cittadini tutti a una partecipazione attiva e consapevole delle politiche locali.

    “Alla nostra prima manifestazione, “SpazzaTour, pedalata per l’ambiente” – affermano sempre gli organizzatori – neseguiranno altre, e sempre più numerose. Chiediamo a tutti di partecipare, di aiutarci nell’organizzazione e far sentire una voce comune, di cittadini oramai stanchi di dover solo pagare e contribuire alla comunità, senza avere in cambio alcun servizio funzionante, neppure quelli essenziali.”