Due episodi hanno scosso la tranquillità dei partinicesi negli ultimi due giorni. Il primo si è verificato durante la notte in via Milano dove da un’autovettura sono partiti alcuni colpi di pistola contro una BMW parcheggiata, di proprietà di un uomo che abita nella zona. I residenti, allarmati dagli spari, hanno immediatamente contattato le forze dell’ordine. I rilievi sul posto sono stati effettuati dai carabinieri. La prima ipotesi che si fa è quella di un’intimidazione, probabilmente una ritorsione chissà per quali motivi personali. La via Milano, per pochi minuti, si è quindi trasformata in una sorta di Far West. Cresce così la preoccupazione per i partinicesi e per l’ordine pubblico nella cittadina che, negli ultimi tempi, è stata al centro di diversi incendi appiccati, per intimidire o da qualche balordo, ai danni di autovetture, scooter, furgoni, portoni di abitazioni, attività commerciali. Polizia e carabinieri, dopo i primi rilievi effettuati dai vigili del fuoco, stanno portando avanti le indagini mentre sono i militari dell’Arma che stanno provando a fare chiarezza sui colpi di pistola sparati contro la BMW bianca parcheggiata in via Milano. L’altro recente episodio di cronaca a Partinico riguarda invece il ritrovamento, in un’abitazione di via Caprari, del corpo senza vita del 49enne, Giuseppe Cannavò. A dare l’allarme sono stati i vicini di casa. L’uomo non si vedeva in giro da una decina di giorni. Le forze dell’ordine e i Vigili del Fuoco sono entrati in casa facendo la macabra scoperta. Le indagini sono condotte dalla polizia del commissariato di Partinico. Potrebbe trattarsi di un caso di overdose e certamente di una vicenda di solitudine ed emarginazione sociale. Il 49enne, infatti, aveva dei precedenti per uso personale di droga e per spaccio di stupefacenti. Il magistrato ha disposto l’autopsia sul corpo dell’uomo. Gli inquirenti, comunque, non escludono alcuna pista anche se allo stato attuale non pare possano essere convolte altre persone.
