SP 55 ancora al buio, ‘miracolo’ dura pochi giorni. Pericoli sulla Alcamo – Alcamo Marina

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A questo punto dovrà servire l’intervento di un nuovo Einstein o di qualche altro scienziato. Tenere accesa l’illuminazione pubblica lungo la provinciale 55 potrebbe anche fare assegnare, a chi ne fosse capace, il premio Nobel per la scienza. Scherzi a parte la vicenda che riguarda la strada di collegamento fra Alcamo e Alcamo Marina è davvero divenuta grottesca. Le lampade, in quel tratto da San Gaetano e quasi fino al Canalotto rimasto al buio da circa tre anni, erano state riaccese a fine maggio. Forse comune di Alcamo e Libero Consorzio avevano trovato l’intesa su una querelle inestricabile, quella della manutenzione di centraline e impianti. Poi, dopo neanche due settimane, è stata nuovamente notte fonda con incremento notevole dei pericoli per un’arteria trafficatissima con l’arrivo della bella stagione e quindi con il costante andirivieni degli alcamesi verso il mare.

Alcune settimane fa, dopo che il consigliere comunale Caldarella aveva occupato l’aula consiliare anche per questa ragione, era intervenuto pure il deputato regionale Nicola Catania. L’iniziativa di quest’ultimo pare abbia smosso le acque ma, dopo una decina di giorni, punto e a capo. Il problema, sempre quello, sarebbe legato alla tensione elettrica di una centralina. Per essere chiari è giusto ricordare che le leggi, in caso di emergenza e di sicurezza, consentono ai sindaci di emanare ordinanze e dar vita anche ad interventi sostitutivi facendo anche ciò che dovrebbero fare altri enti. Insomma il comune di Alcamo interverrebbe a proprio spese per poi inviare relative fatture all’ente inadempiente, in questo caso il Libero Consorzio di Trapani. Invece, niente di tutto questo, nonostante ogni sindaco sia a capo, in ogni comune, del dispositivo riguardante la sicurezza.