Le prime segnalazioni dei cittadini risalgono al 2019. Il primo intervento richiesto dal Comune di Alcamo al Libero consorzio di Trapani, porta la data del 7 gennaio 2020. La vicenda riguarda la manutenzione dell’impianto di pubblica illuminazione lungo la strada provinciale 55. La più trafficata che porta ad Alcamo Marina. Migliaia le auto che transitano girono e notte. Il buio che caratterizza, da oltre 4 anni, la strada è stato al centro di un animato dibattito in consiglio comunale. Problema sollevato da Ignazio Caldarella che su questo argomento ha presentato un’interrogazione lo scorso 28 giugno. Caldarella ha chiesto, “per i ritardi della mancata riparazione, le dimissioni dell’assessore Mario Viviano”. Vicenda complessa.
Alla luce dello scambio epistolare tra Comune e Libero consorzio non c’è speranza che venga riparato il guasto all’illuminazione. Anche perché scrive il Libero consorzio “che non sono previsti e non si prevedono interventi di ripristino degli impianti di illuminazione stradale in quanto non si ha disponibilità di fondi da destinare a tale tipo di opere”. Ma l’ex provincia va oltre e scarica le responsabilità sul Comune “che deve definire i piani di illuminazione nell’ambito dei piani urbani del traffico per le strade comunali dove insistono agglomerati urbani perché la strada su entrambi i lati è costituita da raggruppamenti continui di edifici dalla cui presenza scaturiscono precisi obblighi del Comune”. E diffida il Comune di Alcamo che replica: “che non è compito della Direzione comunale opere pubbliche interloquire con il Libero consorzio in merito alla contestazione di mancata riperimetrazione del centro abitato”. Il buio è destinato quindi a rimanere a tempo indeterminato. “Il guasto non è legato semplicemente alla sostituzione delle lampade fulminate bensì ad una dispersione nell’impianto elettrico sotterraneo che fa staccare il quadro di alimentazione”.
Sulle provinciali per Alcamo Marina e di contrada Gammara fino allo scorso 22 agosto si sono verificati 24 incidenti stradali anche nelle ore diurne. Caldarella, che si è dichiarato insoddisfatto delle riposte dell’assessore Viviano, chiede che” il Comune metta a disposizione le poche somme occorrenti per rendere sicura tale trafficatissima strada e poi rivalersi sul Libero consorzio”. Intanto la provinciale 55 dove insistono lo svincolo autostradale, attività commerciali, bar, ristoranti, pizzerie e una sala cinematografica multisala, è destinata a rimanere al buio con grave pericolo per automobilisti e pedoni
