Sopralluogo sulle condizioni della diga Trinità di Castelvetrano

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Sopralluogo alla Diga Trinità di Castelvetrano ieri grazie al professor Salvatore Miliziano, consulente incaricato dalla Regione per valutare la resistenza statica dell’invaso. Le prime analisi avrebbero dato esiti incoraggianti, ma per Dario Safina la vera urgenza resta l’approvvigionamento idrico per l’agricoltura siciliana: “Non chiudere la diga è certo importante, ma ciò che serve davvero è l’acqua per gli agricoltori. E su questo il governo regionale continua a non pronunciarsi, senza fornire alcuna soluzione concretaLa Regione vuole sostenere davanti al MIT l’ipotesi di alzare i limiti di invaso, attualmente fissati da Roma a 54 metri sul livello del mare, cercando di mantenere la quota attuale di 60-61 metri. Questo significherebbe garantire appena un milione e mezzo di metri cubi d’acqua, un quantitativo del tutto insufficiente per affrontare la stagione irrigua. Servono almeno 4 milioni di metri cubi per sostenere il comparto agricolo della Sicilia occidentale”. Safina denuncia l’inerzia del governo Schifani, che non ha ancora dato seguito alle soluzioni proposte nelle scorse settimane in Commissione Attività produttive all’ARS. Il deputato dem conclude con un appello alla Regione affinché si passi dalle parole ai fatti:Ignorare le esigenze degli agricoltori significa mettere a rischio l’economia del territorio. Servono interventi immediati e risolutivi per garantire l’acqua necessaria e scongiurare il collasso del settore.Il Presidente della Regione, Renato Schifani, insieme al ministro Matteo Salvini, si è fatto carico con determinazione della vicenda della diga Trinità, lavorando a soluzioni concrete per sostenere gli agricoltori e il territorio. Le affermazioni del deputato Dario Safina appaiono dunque pretestuose e lontane dalla realtà.” Lo dichiara l’assessore regionale all’Istruzione e Formazione professionale, nonché deputato regionale della provincia di Trapani, Mimmo Turano. Sulla vicenda interviene anche l’onorevole Cristina Ciminnisi che afferma che è: «Vergognoso dover apprendere dalla stampa del sopralluogo alla diga Trinità e delle nuove previsioni di quota a 60, 61 metri, quando abbiamo ripetutamente chiesto che in caso di ulteriori sviluppi venissero aggiornati i lavori della III Commissione che proprio venti giorni fa s’era riunita per prendere in esame la situazione dell’invaso. L’intesa, cui però non è stato dato seguito, era che sarebbe stata convocata una nuova audizione del Governo e dei suoi organismi tecnici».