Sigilli al “Lido Le Torrazze”

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    In esecuzione di un apposito decreto emesso dalla Procura di Marsala, sono stati posti i sigilli al “Lido Le Torrazze”, struttura balneare ubicata nel comune di Petrosino e di proprietà di un conosciuto imprenditore della zona, denunciato per abuso edilizio.

     

    Il lido, infatti, doveva essere costruito con materiali facilmente scomponibili: nel progetto originario approvato dal Comune di Petrosino si era data l’autorizzazione alla società Roof Garden s.r.l. ad eseguire un piano di recupero urbanistico ambientale di aree degradate, con la costruzione di strutture precarie, smontabili e stagionali per meglio usufruire del mare in località Torrazza.

     

    Come previsto dal progetto originario la struttura aveva un’autorizzazione temporale ed al termine della stagione estiva (periodo maggio-settembre), lo stabile dell’area ricettiva doveva essere smontato, con il conseguente ripristino dello status quo precedente, entro la data del 30 ottobre 2012.

    Ma, in barba alla scomponibilità, la costruzione presenta fondamenta in cemento armato ed elementi portanti costituiti da travi e pilastri in legno, oltre alla copertura in pannelli coibentati; il tutto di certo non facilmente smontabile.

     

    Tutta la struttura, tra l’altro, è stata realizzata in un’area sottoposta a vincoli paesaggistici ed a protezione speciale (zona SIC/ZPS denominata “Paludi di Capo Feto e Margi Spanò”), in cui non è consentita la realizzazione di questa tipologia di manufatti in cemento armato, entro un limite dalla fascia costiera di 300 metri dalla battigia.

    Quindi, a seguito degli accertamenti svolti dai Carabinieri, supportati dai Vigili Urbani, la Procura della Repubblica di Marsala ha disposto il sequestro penale probatorio del manufatto in questione, al fine di acclarare e definire con esattezza le irregolarità urbanistiche e penali presenti.