Sequestrati beni del boss di Trabia Salpietro

    0
    437

    Tredici appartamenti, cinque magazzini e box, trentotto terreni agricoli, cinque conti deposito a risparmio, un rapporto di credito presso un istituto bancario, per un valore complessivo di circa un milione e cinquecentomila euro. Sono i beni per cui il Tribunale di Palermo ha disposto il sequestro ai fini della confisca, nei confronti di Vincenzo Salpietro di Trabia, del figlio Sebastiano Salpietro e del genero Antonino Teresi, attualmente in carcere.

     

    Il sequestro dei beni intestati a Vincenzo Salpietro ed ai suoi familiari, è scaturito dagli accertamenti patrimoniali seguiti all’operazione denominata “Camaleonte”, che portò alla disgregazione di una vasta associazione mafiosa facente capo all’allora latitante Salvatore Rinella, già reggente del mandamento mafioso di Trabia, poi catturato nel marzo 2003, dai militari, nel suo covo di Palermo, e, nel contempo, alla mappatura dell’articolazione criminale.

     

    Il Tribunale, Sezione Misure di Prevenzione, sulla base di un processo indiziario presunto da quelle investigazioni, e sulla base della sproporzione tra i redditi dichiarati ed il notevole patrimonio immobiliare posseduto dai tre uomini, ha così disposto il sequestro, eseguito dai Carabinieri del Gruppo di Monreale.