Sei tecnici esterni al comune di Alcamo per snellire le domande di sanatoria

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Il Comune di Alcamo si affida a sei tecnici esterni per l’esame delle pratiche di sanatoria edilizia. Si tratta di professionisti che hanno risposto al bando del Comune, che, per carenza di personale, non è in grado di proseguire nell’esame delle restanti duemila e 500 pratiche. Un anno fa è andato in pensione l’impiegato, che aveva accumulato una grande esperienza e che veniva collaborato part time da un collega, che si occupa anche dell’acquedotto. Per l’esame oggi è quasi paralisi, ma il Comune spera in un’accelerazione per venire incontro a quei cittadini che intendono mettersi in regola. I tecnici esterni, che hanno partecipato al bando si insedieranno fra meno di un mese ma prima di andare avanti, dovranno prendere piena conoscenza dei vari iter, e i tempi sono destinati inesorabilmente ad allungarsi.  Nel bando era previsto un compenso per ogni pratica di 200-300 euro. Nel 2022 sono state approvate 200 pratiche, una cinquantina esitate con urgenza per dare la possibilità di ottenere l’eco bonus. Dal 1985 sino all’ultima legge di sanatoria sono state presentate 12 mila e 500 domande. La sanatoria è collegata all’abusivismo edilizio. E su tale tema il presidente del consiglio comunale Saverio Messana ha chiesto agli uffici chiarimenti, prima dell’approvazione della proposta della giunta di demolire 22 immobili abusivi. Potranno essere utilizzati solo per scopi sociali. Sarebbero circa 300 gli immobili già esaminati, prima tranche, che si trovano in questa situazione. Ora arriverà in Consiglio la delibera che ha come oggetto la demolizione o assegnazione di alcuni di questi 22 immoli che non possono essere sanati e quindi lasciati nella disponibilità dei proprietari anche dietro il pagamento di un canone mensile.