Scuola, è boom di iscrizioni on-line

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Partito il processo di registrazione telematica, il sito del ministero della Pubblica Istruzione è stato preso d’assalto. E il sistema è andato in tilt a poche ore dall’apertura. Per la prima volta nella storia l’iscrizione alla scuola primaria e secondaria è obbligatoriamente on line. Il Miur ha reso noti i dati relativi alla prima giornata di iscrizioni in rete, aggiornati alle ore 19.00. Sono state inserite 23.179 domande. Il sito ha avuto 1.529.936 accessi con dei picchi notevoli, particolarmente tra le 8 e le 13, che hanno mandato in tilt il sito. Disagi si sono registrati anche questa mattina. Ma il ministero dell’Istruzione ha espresso “grande soddisfazione” per l’avvio del processo di registrazione telematica, che – è stato calcolato- comporterà, per l’iscrizione di circa i milione e 700 mila studenti,  un risparmio di circa 5 milioni di fogli di carta e 84.000 ore di lavoro delle segreterie scolastiche che non devono più inserire a mano i dati dai moduli cartacei. Intanto anche le segreterie delle scuole sono tempestate dalle telefonate di genitori preoccupati per l’importante novità di quest’anno. Infatti, non tutte le famiglie hanno un collegamento a Internet, o meglio, non tutte sanno utilizzare Internet all’infuori di Facebook, giochi on line e chat. Critica la posizione della Cgil: “L’esclusività del mezzo crea discriminazione dei soggetti non dotati di tecnologie informatiche, che si scaricherà inevitabilmente sulle scuole le quali, con carichi di lavoro ulteriori, dovranno sopperire alla discriminazione, assistiamo così alla trasformazione delle iscrizioni in un atto burocratico non personalizzato”.I dati Istat del 2011 dicono che quattro famiglie su dieci non hanno un pc. Il ministero ha investito le scuole del problema. L’obbligo delle iscrizioni on line infatti non è per le famiglie ma per gli istituti scolastici, che dunque dovranno farsi carico di assistere quei genitori che non hanno modo di connettersi al sito da casa propria. Questo potrebbe significare, osserva il Codacons, che forse quel risparmio previsto sulla carta si tradurrà però in maggiore lavoro per le segreterie che dovranno assistere le famiglie in difficoltà.Per le segreterie delle scuole, dunque, sono iniziati 40 giorni di passione, che si concluderanno con la fine delle operazioni, il 28 Febbraio. E visto che c’è tutto il tempo, dal ministero arrivano gli inviti le famiglie alla calma, assicurando che non si acquistano priorità rispetto alle scelte, se si arriva per primi. Le scuole, infatti terranno conto degli elementi di sempre: area di residenza, area del lavoro dei genitori, presenza di fratelli o sorelle nella stessa scuola. Rimangono, tuttavia, le difficoltà per chi risiede in località distanti dalle sedi scolastiche dotate di segreteria, soprattutto per i piccoli paesi. In questo caso i cittadini possono rivolgersi al Comune che potrà farli accedere alla rete, anche se non potrà effettuare per loro conto le iscrizioni, e fornirà tutte le informazioni necessarie.