“Scrigno”, chiesti 20 anni per Ruggirello. Requisitoria pesante pure per altri politici

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Vent’anni di carcere per l’ex deputato regionale Paolo Ruggirello. Mano pesante del pm Gianluca De Leo che, alla fine della sua requisitoria al processo scaturito dall’operazione antimafia Scrigno, ha invocato la pesante condanna per l’ex politico trapanese.  Il carcere è stato richiesto anche per altri due volti noti della politica,  l’ex consigliere provinciale Vito Mannina, e l’ex consigliere comunale di Erice Alessandro Manuguerra. Richiesti per entrambi otto anni di reclusione. Per quanto riguarda gli altri imputati del processo ordinario Scrigno: Nino Buzzita (21 anni); Vito D’Angelo (20 anni e 6 mesi); Vito Gucciardi 17, Marcello Pollara 3 anni e Giuseppe Grignani (2 anni). Tutti sono accusati a vario titolo di associazione mafiosa, scambio elettorale politico-mafioso, estorsione, danneggiamento.

In manette finirono anche l’ex deputato regionale del Pd Paolo Ruggirello, accusato di associazione mafiosa, e l’ex assessore comunale di Trapani Ivana Inferrera, indagata per voto di scambio politico-mafioso. La sentenza di primo grado è prevista per il prossimo 30 marzo, dopo le arringhe difensive. Prima della sentenza sono ancora previste quattro udienze destinate proprio alle discussioni dei difensori. Nell’ambito del processo il comune di Erice, costituitosi parte civile, ha chiesto un milione mezzo di euro per il ristoro dei danni all’immagine mentre ARS e Regione Siciliana, assenti, decadranno dalla richiesta avanzata di danni.

L’inchiesta “Scrigno” venne portata avanti dal nucleo investigativo del comando provinciale dei Carabinieri di Trapani e coordinata dalla procura distrettuale di Palermo, e nel marzo 2019 delineò la riorganizzazione delle famiglie mafiose di Trapani, Paceco, Marsala. Fu proprio nel corso di quelle indagini che gli investigatori dei carabinieri, attraverso anche numerose intercettazioni, scoprirono l’esistenza sull’isola di Favignana di una cosca mafiosa, legata ai Virga, la cui reggenza era stata affidata ad un ex detenuto, Vito D’Angelo.

Scrigno ha avuto già un epilogo, anche in secondo grado, per i 17 imputati che avevano scelto il rito abbreviato. In particolare i giudici d’Appello hanno condannato a 12 anni di reclusione Carmelo Salerno (assolto in primo grado) e più che raddoppiate le pene per Michele Martines, Francesco Orlando, i fratelli Virga, Francesco e Pietro. Diminuite invece le condanne per Francesco Russo e Jacob Stelica. Fra gli assolti anche il calatafimese Cicco Todaro.