Schifani a Coldiretti: “Siccità senza precedenti e accuse scomposte”

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Una fittissima interlocuzione fra regione e ministro dell’Agricoltura per il riconoscimento all’Isola dei benefici del “Fondo di solidarietà nazionale in deroga”. Nel corso del prossimo Comitato di sorveglianza del Psr, in programma il 28 e 29 maggio, sarà formalmente avanzata alla Commissione europea la richiesta di riconoscimento delle condizioni di forza maggiore e circostanze eccezionali dovute alla persistente siccità. “Il Governo della Regione, di concerto con quello nazionale e la Commissione Europea, sta affrontando con tutti gli strumenti previsti dalla legislazione vigente una crisi idrica senza precedenti e nessun appello è stato ignorato a difesa di un settore economico di fondamentale importanza per l’economia della Sicilia”. Lo ha scritto il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, in una nota inviata alla Coldiretti in vista della manifestazione organizzata a Palermo per domani. Nella lettera – diretta anche al presidente del Consiglio, ai ministri dell’Interno, degli Affari esteri e dell’Agricoltura e ai prefetti della Sicilia – Schifani assicura la «piena disponibilità all’ascolto di ogni concreta ipotesi progettuale finalizzata al superamento ovvero alla mitigazione degli effetti della crisi”. Tuttavia, il presidente della Regione, nella considerazione che una crisi di tale dimensione non ha precedenti, esprime “profondo rammarico per le valutazioni espresse proprio dalla Coldiretti nei confronti del governo regionale”, ritenendo “strumentali e scomposti gli attacchi mossi da un vostro dirigente dell’associazione” nel corso della riunione del 3 maggio. Nella lettera a Coldiretti Schifani ha ribadito che la Sicilia sta soffrendo a causa della più grave siccità degli ultimi 50 anni e ha ricordato  tutte le iniziative messe in campo dal suo governo, già a partire dallo scorso mese di febbraio: dalla dichiarazione di emergenza regionale a cui è seguita la richiesta dello stato di emergenza nazionale già accolta dal Consiglio dei ministri, con la conseguente ordinanza del dipartimento della Protezione civile e l’assegnazione di venti milioni di euro per i primi e più urgenti interventi. Oltre allo stanziamento di 10 milioni di euro destinato all’acquisto di foraggi per gli allevamenti e al trasporto di acqua per le aziende zootecniche approvato dall’Ars, con il voto unanime di maggioranza e opposizione, su proposta dello stesso governo regionale.