Incidente Cosimo Accardi, forse un malore alla base dello schianto. Funerali domani in chiesa Madre

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Una distrazione fatale o, molto più probabilmente, un malore improvviso. Sull’asfalto, infatti, nessuna traccia di frenata. E’ morto quindi sul colpo Cosimo Accardi, alcamese di 46 anni, noto anche negli ambienti sportivi e in particolar modo nel ciclismo amatoriale. Lo schianto contro il guard-rail, che ha trafitto mortalmente l’uomo, si è verificato ieri sera alle 19,40 circa nel tratto di autostrada A/29 fra l’innesto per Trapani e lo svincolo di Gallitello, in direzione Mazara del Vallo.  La Toyota Corolla di colore nero, sulla quale Accardo viaggiava da solo, dopo l’impatto è rimasta quasi infilzata alla protezione d’acciaio della carreggiata.

Il quarantaseienne sarebbe morto proprio per lo scontro con il guard-rail che gli avrebbe procurato danni irreparabili al torace e all’addome. A nulla è servito l’arrivo dei sanitari del 118: l’alcamese era infatti deceduto sul colpo. Sul posto anche i vigili del fuoco del distaccamento di Alcamo e la PolStrada che hanno atteso l’arrivo del magistrato di turno. La procura non ha disposto alcuna autopsia e la salma è stata restituita ai familiari.

Cosimo Accardi e il padre per decenni hanno gestito il gruppo sportivo Atala Ofmega che, negli anni d’oro del ciclismo amatoriale, quello UDACE ma non solo, dettò legge a lungo assieme al G.S. Vini Dara, altra squadra alcamese. Fino a qualche anno fa, in occasione della festa di San Giuseppe Lavoratore, gli Accardi organizzavano una gara cittadina e, in altra data, la Alcamo-Gibellina-Alcamo.

La vittima, assieme alla sua famiglia, gestiva un negozio di vendita e di assistenza di biciclette, in via Pietro Maria Rocca, punto di riferimento per i tanti appassionati delle due ruote. La sorella Dora, laureata in psicologia e anche lei grande appassionata di ciclismo, è stata campionessa italiana UDACE e, nella sua carriera agonistica, ha raccolto innumerevoli titoli. I funerali di Cosimo Accardi saranno celebrati domani pomeriggio, alle ore 16.00, nella chiesa Madre di Alcamo.