Sara Vivona, metà alcamese, vola al Festival Show grazie al secondo posto al premio canoro “Vito Sicomo”

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Una voce calda, pastosa, per nulla strillata. Un’interpretazione da artista navigata, di quelle che ti fanno attraversare il testo della canzone. Un brano che rappresenta, da solo, una fetta importante della canzone italiana di tutti i tempi. Così Sara Vivona, alcamese al 50%, ha incantato la giuria e il pubblico del 6° Premio Canoro ‘Vito Sicomo’ organizzato a Vita dalla associazione Arcobaleno di Angelo Nicolosi.

Sara, già nota per avere ottenuto importanti vittorie in numerosi festival, ha ottenuto il secondo posto alle spalle del campobellese Robrrto Gagliano che, con il brano “Senza Confine” e la sua voce potente, ha fatto “tremare” la cittadina belicina. La sedicenne residente a Cammarata, paese della madre, ha presentato invece “Vedrai vedrai” di Luigi Tenco.

Il padre Marco, alcamese dic, é consulente del lavoro nell’agrigentino dove ricopre anche la carica di vice presidente provinciale di ConfAgricoltura. La nonna Teresa, che le somiglia tantissimo, ha formato centinaia di ragazzi alcamesi espletando, con passione e grandi competenze da pedagosita, le mansioni di maestra di scuola elementare alla “Maria Montessori”.

Con il secondo posto al festival canoro di Vita, evento conclusosi con la strepitosa esibizione di Manuela Villa, figlia del “Reuccio” Claudio, Sara Vivona ha anche ottenuto il pass per partecipare al Festival Show che si terrà  Mestre, Lignano e Trieste, presentato dall’attrice Anna Safroncik.