Santuario di Trapani, preghiere “a tempo” con DPI. Solo alla cappella della Madonna

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Preghiere al massimo di 5 minuti, purché i fedeli siano dotati di guanti e mascherine, soltanto alla cappella della Madonna: davanti alle altre cappelle si potrà soltanto transitare senza fermarsi. Vietato baciare e toccare statue, altre immagini o altari. Soltanto così i fedeli potranno recarsi al Santuario della Madonna di Trapani. Lo ha disposto il parroco, padre Giuseppe Basile, recependo le disposizioni di riapertura delle chiese emanate dal vescovo Pietro Maria Fragnelli.

Alla cappella della Madonna, inoltre, si potrà sostare in numero massimo di 10 fedeli che dovranno essere tutti in possesso di autocertificazione che attesti come il Santuario si trovi sul percorso casa-lavoro, casa-supermercato, casa-farmacia. Il parroco ha diffuso una lettera ai parrocchiani e a tutti devoti per specificare nel dettaglio tutte le indicazioni da seguire per fermarsi in preghiera nella cappella della Madonna.

Padre Basile ha voluto anche ringraziare l’amministrazione comunale di Trapani, per la fornitura di gel igienizzante e spray sanificanti, e “Le misericordie” per la disponibilità a garantire il servizio d’ordine in chiesa. Il Santuario rimarrà aperto ai fedeli tutti i giorni dal lunedì al sabato, dalle ore 10.00 a mezzogiorno. Nei festivi sarà invece chiuso. La permanenza nella sola cappella della Madonna dovrà durare il tempo di una preghiera a Gesù Sacramentato e alla Madonna (cinque minuti) e per un numero di 10 fedeli per volta.

L’ingresso è quello abituale e non ci si potrà fermare nelle altre cappelle che si incontrano in entrata e in uscita, quella di San Vito e l’altra di Sant’Alberto. Si uscirà poi nell’atrio degli uffici del museo Pepoli. La riapertura delle chiese avviene quindi soltanto per pregare purché si osservino sempre tutte le attenzioni per evitare i rischi da contagio. Sia al Santuario di Trapani che altrove, invece, non verrà celebrato alcun sacramento, nemmeno la confessione.