Sanità, rientro di reparti al ‘Borsellino’ di Marsala e fondi PNRR. Grillo incontra Spera

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Futuro degli ospedali dopo la fase critica della pandemia. Per parlare di come dovrà operare il ‘Paolo Borsellino’ di Marsala si è svolto un fattivo incontro nella sede dell’Asp di Trapani fra il Commissario Straordinario, Vincenzo Spera, e il sindaco lilyetano, Massimo Grillo. Nel corso dell’incontro sono state affrontate diverse tematiche. La prima quella relativa al reparto di ortopedia che a breve rientrerà al “Paolo Borsellino” da dove era stato trasferito per far spazio ai reparti covid. “Cosa ancor più importante – ha detto il sindaco Grillo – e che verrà anche potenziato con due nuovi medici, vincitori di concorso. A breve quindi l’ospedale marsalese avrà nuovamente funzionanti saa l’urologia che l’ortopedia. “Inoltre con l’assunzione all’Asp di Trapani di 32 chirurghi e 18 anestesisti, – ha concluso Massimo Grillo – dovrebbe gradualmente entrare a pieno regime l’attività delle sale operatorie. Tutto questo di fatto dovrebbe consistentemente ridurre i trasferimenti dei nostri ammalati verso altri centri con i problemi logistici ed economici che ne conseguono”.

Ma il ritorno all’ottimale funzionalità dell’Ospedale di contrada Cardilla non è stato il solo punto su cui si è discusso. “Sono soddisfatto perché con il Commissario Spera – prosegue il Sindaco di Marsala – abbiamo confermato la comune volontà di dar seguito ai corsi universitari con l’utilizzo del Campus Biomedico ideato e creato proprio per questo. E ciò anche grazie alla disponibilità del Rettore dell’Università di Palermo”. Al centro del confronto anche le potenzialità del PNRR. Il prossimo 22 dicembre si terrà a Marsala un incontro per discutere di un’adeguata programmazione fra Comune e Asp con i fondi a valere sul PNRR. Gli investimenti previsti anche per Marsala relativi agli ospedali di comunità dovranno, per quanto possibile, armonizzarsi con la programmazione socio sanitaria del Comune. Una riunione di lavoro proficua che promette abbastanza per il nostro territorio dopo che per oltre due anni l’ospedale è stato dedicato quasi esclusivamente alla cura degli ammalati di Covid.