Salvataggi a ripetizione in mare, al Canalotto bagnino diciassettenne rischia la vita

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Mare fortemente agitato e alcuni incauti fanno il bagno mettendo a repentaglio la loro vita e quella degli altri. Un bagnino alcamese di 17 anni, Davide Moscarello, ha rischiato di annegare per salvare due giovani turisti ventitreenni. “Ho temuto di non farcela – ha detto il bagnino – quando per circa 30 secondi non sono riuscito a tirar fuori la testa dall’acqua”.

Erano le 11.30 del mattino e i due giovani turisti hanno cominciato a non riuscire più ad uscire dall’acqua. La risacca li tirava in dentro. Hanno cercato di attirare l’attenzione dei bagnanti che si trovavano nei pressi della torretta di salvataggio del piazzale Canalotto. Sono intervenuti quindi i bagnini. Moscarello ha dato il cambio al collega Francesco Cammarata riuscendo ad afferrare uno dei due ragazzi in difficoltà e portarlo fuori.

Il bagnino voleva rituffarsi per recuperare anche il secondo ma è stato fermato dalla coordinatrice della cooperativa che effettua il servizio. La donna aveva ragione perché dopo qualche minuto Moscarello ha accusato un malore da affaticamento. Il ragazzo, anche a causa dell’ansia e dello scarico di adrenalina, ha avuto bisogno di essere soccorso. Moscarello è finito in ospedale dove è rimasto fino al tardo pomeriggio.

Altri due salvataggi, ma con meno problemi, sono stati effettuati nel pomeriggio in zona Aleccia e sempre al Canalotto. Intervento anche alla spiaggia di Guidaloca dove due bagnini della Marves, Francesco Notaro (17 anni) e Baldo Lucchese (18) hanno soccorso un bagnante che continuava a rimanere in acqua nonostante gli inviti dei bagnini a uscire. L’uomo è poi scivolato ed ha sbattuto la testa su uno scoglio procurandosi una ferita alla testa. I bagnini lo hanno portato quindi in spiaggia e affidato a due medici che si trovavano sull’arenile.