Quasi tutte le olive cresciute nel Giardino della Memoria di Capaci sono state rubate e quest’anno non sarà prodotto l’olio che viene da anni destinato alle diocesi per i sacramenti. Olio che è simbolo di rinascita e di speranza. Lo ha denunciato Tina Montinaro, presidente dell’associazione Quarto Savona Quindici, moglie del caposcorta del giudice Giovanni Falcone. “Ritengo che chi ha compiuto questo atto – ha detto la moglie del poliziotto ucciso dalla mafia – non ha solo violato un giardino, ma ha oltraggiato il ricordo di chi ha dato la vita per il bene comune. Ma il valore della memoria non si tocca e continueremo ad andare avanti”.