Riunioni e manifestazioni per l’ospedale di Alcamo. Pochi risultati e anche polemiche

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28Una lettera aperta ai consiglieri di opposizione sulla vicenda dell’ospedale di Alcamo, firmata dal medico Rosario Lipari, che fa parte del Comitato che si batte per salvare il san Vito e Santo Spirito.  Un appello al presidente della Repubblica da parte di Enzo Borruso, ex responsabile della cardiologia, tra i promotori di una battaglia che fino ad oggi non ha prodotto alcun risultato. Anzi la situazione col passare del tempo va sempre più peggiorando. “Deludente come pronosticato viene definita da Vito Emilio Piccichè, tra i fondatori del Comitato Alcamo 32, la recente riunione straordinaria del consiglio comunale anche per le assenze degli interlocutori e dei decisori regionali e sanitari, che i nostri politici non sono riusciti a mobilitare.

Una riunione scontata con parole probabilmente senza seguito concreto, almeno come è stato dal 25 dicembre 2021, quando è iniziata la storia del nostro Comitato.  Rosario Lipari invita  i consiglieri di opposizione a “non unirsi alla maggioranza anche se si parla di salvaguardare la salute dei nostri concittadini. Non può mai essere complice di una compagine governativa che fa acqua da tutte le parti, e per tappare le falle chiede all’unisono l’unione d’intenti per una protesta congiunta. Non serve nessuna commissione speciale o normale. Gli amministratori comunali hanno avuto talmente tanto tempo per risolvere la questione del depotenziamento e ormai dell’imminente chiusura dell’ospedale,  che vengono a pregarci di fare fronte comune di protesta nelle stanze istituzionali regionali”.

Il sindaco Domenico Surdi puntualizza “come il Consiglio aperto rappresenti un momento di incontro con la città proprio per discutere le problematiche relativamente al nosocomio alcamese, senza dimenticare naturalmente che vanno avanti le procedure per il nuovo ospedale in contrada San Gaetano. Continua Surdi “nei giorni scorsi insieme ai sindaci del Distretto socio sanitario 55, abbiamo incontrato il commissario straordinario, Paolo Zappalà per  chiedere rassicurazioni in merito alla presenza del personale medico. Le rassicurazioni avute non soddisfano appieno le preoccupazioni delle nostre comunità che continuano a chiedere un ospedale efficiente e funzionale, pertanto continueremo a monitorare la situazione perché non devono venire meno i servizi indispensabili per la salute”.

Si procede dunque per ordine sparso. Ma soprattutto tra l’indifferenza dell’opinione pubblica alcamese. Corsi e ricorsi storici. Irrilevanti presenze di cittadini  caratterizzano da quasi venti anni iniziative e manifestazioni per salvare l’ospedale di Alcamo. Una sorta di rassegnazione contro la quale non basta la sola volontà del Comitato Alcamo 32 per salvare il san Vito e santo Spirito. E  ora anche polemiche e prese di posizione su come si deve andare avanti. Strada questa che non porta da nessuna parte.