Rinforzi notturni in cardiologia, medici da Trapani per il reparto del “San Vito e Santo Spirito”

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La nostra inchiesta giornalistica e la relativa nascita di un comitato spontaneo di cittadini hanno portato a un risultato, seppure non definitivo, in favore della sopravvivenza del reparto di cardiologia dell’ospedale di Alcamo. Dopo l’infelice proposta dell’ASP di accorpamento con il reparto di medicina, anche con il trasferimento dei lettini al piano superiore, e dopo che la carenza di personale medico aveva lasciato scoperti alcuni turni notturni, i vertici aziendali hanno disposto l’invio al San Vito e Santo Spirito dei cardiologi in servizio al Sant’Antonio Abate d Trapani.

Un sostegno medico che viene utilizzato per coprire le notti visto che due dei 4 cardiologi del reparto, guidato da Gaspare Ferrantelli, sono esentati dai servizi notturni. Con grandi sacrifici e salti mortali i sanitari del reparto sono riusciti e riescono ancora a fronteggiare le emergenze. Per quanto, però, potranno andare avanti così, con pesanti carenze di personale causate dall’emergenza covid e relativi trasferimenti?

Sul problema si è anche allertata la cittadinanza con la nascita di un comitato civico spontaneo che ha avviato una petizione on-line sulla piattaforma change.org capace di raggiungere le 3.000 firme. Il comitato sta continuando le sue battaglie a tutela anche dell’intero ospedale San Vito e Santo Spirito e sabato prossimo, nel corso di un appuntamento in videoconferenza, presenterà la sua proposta per il futuro del nosocomio alcamese. Medici, infermieri, cittadini e sindaci (invitati quelli di Alcamo, Balestrate, Castellammare, Camporeale e Trappeto) si confronteranno sui problemi legati alla sanità raccontando la storia del presidio ospedaliero alcamese e ipotizzando le strade verso il rilancio in un futuro a breve termine. L’incontro potrà essere seguito, a partire dalle 17 di sabato prossimo, sul canale youtube di “Progettiamo Alcamo”.