Rimossa, a Santa Ninfa, bomba d’aereo da 275 KG. Rimasta inesplosa nella II guerra mondiale (VIDEO)

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È stata fatta brillare questa mattina la bomba d’aereo americana di 600 libbre, vale a dire poco meno di tre quintali, rinvenuta lo scorso 16 gennaio in un fondo agricolo a Santa Ninfa. L’ordigno era stato rinvenuto dagli operai di un cantiere edile che stavano effettuando alcuni scavi per la realizzazione di un impianto fotovoltaico. Sul posto, al momento del ritrovamento, erano subito intervenuti i militari del 4° Reggimento Genio Guastatori di Palermo per mettere la bomba in sicurezza. La prefettura di Trapani ha coordinato tutte le operazioni di disinnesco e di brillamento. Negli uffici prefettizi si sono svolte alcune riunioni propedeutiche all’operazione di oggi. Durante tutta la mattinata dell’intervento è stato interdetto il traffico alla zona rossa inclusa nel raggio di circa 1500 metri dal luogo in cui è posizionato l’ordigno. L’operazione nel sito di Santa Ninfa è stata effettuata dal 4° Reggimento Guastatori, un reparto dell’Esercito Italiano che ha sede a Palermo. Il Reggimento ha capacità operative molto variegate, tra queste quella della bonifica e distruzione di ordigni inesplosi delle seconda guerra mondiale su tutto il territorio siciliano. Le bonifiche vengono effettuate da militari altamente specializzati, gli artificieri. Questi team sono gli unici dell’Esercito abilitati ad intervenire su questi residuati bellici. Ogni anno in Sicilia vengono rinvenuti centinaia di ordigni inesplosi che l’Esercito italiano neutralizza e distrugge. Soltanto nel 2023 sono stati 86 gli interventi e 506 gli ordigni residuati bellici distrutti. Il numero degli ordigni è superiore a quello degli interventi perché spesso nella stessa operazione di bonifica l’esercito distrugge  decine di residuati rinvenuti contemporaneamente nello stesso luogo. Due negli ultimi tempi gli interventi nel trapanese. Alcune settimane fa a Pantelleria ed ora in territorio di Santa Ninfa.