Rifiuto d’atti d’ufficio, condannato commissario forestale

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Vincenzo Saluto, commissario del Corpo Forestale di Trapani, è stato condannato a quattro mesi di reclusione per rifiuto d’atti d’ufficio. La sentenza è stata emessa ieri dal Tribunale di Trapani. I fatti risalgono al febbraio dello scorso anno. Enrico Rizzi nella veste di coordinatore nazionale del Partito Animalista Europeo, si era rivolto agli uffici centrali di Trapani del Corpo Forestale per depositare una denuncia di maltrattamento ad animali ma il Commissariosi rifiutò di riceverla. “Non è di mia competenza” avrebbe risposto, invitando Rizzi ad allontanarsi. Ma quest’ultimo non esitò a presentare formale denuncia alla stazione dei Carabinieri di Borgo Annunziata contro il Forestale per il reato di “rifiuto di atti d’ufficio”. Il pubblico ministero Andrea Norzi aveva chiesto la condanna dell’imputato a sei mesi di reclusione per i reati di rifiuto d’atti d’ufficio e violenza privata. Il Tribunale ha deciso di condannare Saluto solo per la prima accusa e di assolverlo dalla seconda. Accolta anche la richiesta del risarcimento dei danni di 1.500 euro a favore di Enrico Rizzi. “Esprimo soddisfazione per l’esito della sentenza – dichiara il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli – E’ inaccettabile che un servitore dello Stato dipendente della Pubblica Amministrazione possa ignorare leggi o norme che lui stesso dovrebbe far rispettare. Per negligenza, per imperizia o semplicemente perché non ha ritenuto importante la tutela degli animali di fatto ha compiuto il reato di rifiuto d’atti di ufficio. Del resto – conclude Fuccelli – la legge contro il maltrattamento degli animali non è soggetta ad interpretazioni fuorvianti, chiunque privato od associazione può e deve denunciare o segnalare un illecito penale, nella fattispecie un reato contro gli animali”.

(Nella foto: Enrico Rizzi)