Rientri da Grecia e Malta, finora 11 positivi. Otto sono giovani alcamesi

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Tampone obbligatorio anche per chi arriva in Sicilia da Malta o per chi vi ha soggiornato nei 14 giorni precedenti. Lo ha stabilito una nuova ordinanza del presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci. Alcuni giovani vacanzieri, tra i 18 e i 22 anni, stanno però importando il virus non soltanto dall’isola maltese ma anche dalla Grecia. E’ infatti il caso di un gruppo di ragazzi rientrati ad Alcamo proprio dopo una vacanza in terra ellenica.

Finora sono 8 le positività individuate e si attendono i risultati dei tamponi effettuati anche ai familiari e a tutti gli altri contatti. I prelievi sono stati anche sottoposti al sequenziamento per appurare se si tratti di variante Delta, quella che sta riempiendo l’Europa e che contagia il 50% in più rispetto a quella Alfa.

La Regione ha però finora emanato misure di prevenzione e tamponi obbligatori per chi proviene, oltre che da Malta, da Spagna e Portogallo. A breve, quindi, potrebbe toccare alla Grecia, almeno alla luce dei casi evidenziati tra i giovani alcamesi. Insomma il rischio c’è che proprio da ciò, ad Alcamo, possa nascere un focolaio. Intanto i sanitari delle USCA già da quattro giorni sono all’opera all’aeroporto ‘Vincenzo Florio’ di Birgi per evitare che i vacanzieri che rientrano nel trapanese, soprattutto dall’estero, portino con sé il virus, magari anche la temuta ‘variante delta’.

Il certosino lavoro delle unità, operanti sotto la governance del calatafimese Mario Minore, ha portato ieri i primi frutti con l’individuazione di tre passeggeri positivi, che avevano trascorso alcuni giorni di vacanza, guarda caso proprio sull’isola di Malta. I giovani, tutti tra i 18 e i 20 anni e residenti in provincia di Trapani, sono stati posti immediatamente in isolamento. Il personale delle Usca ha anche sottoposto a tampone pure tutti gli atri passeggeri dello stesso volo. Anche in questo caso è stato avviato il sequenziamento per individuare il tipo di variante.