Confesercenti, riconfermato Vittorio Messina. Turismo unico settore in forte risalita

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Confesercenti ha riconfermato alla guida siciliana il presidente uscente Vittorio Messina. Un voto all’unanimità da parte dei 119 delegati provenienti da tutta l’Isola. “In Sicilia, come nel resto del Paese – ha detto intervenendo subito dopo la riconferma Messina – l’emergenza sanitaria ha causato una contrazione dell’economia di dimensioni mai rilevate dal dopoguerra a oggi; in base alle stime di Prometeia nel 2020 il PIL regionale si sarebbe ridotto dell’8,4 per cento, un po’ meno rispetto al resto d’Italia.

La fase di rilancio vero inizia ora: ma la stragrande maggioranza delle imprese del terziario e del turismo – ha spiegato Vittorio Messina – si presenta ai blocchi di ripartenza aggravata da pesanti zavorre. Escono dalla pandemia pesantemente indebitate con le banche, con il fisco e con i fornitori”.

L’ufficio economico di Confesercenti ha passato in rassegna l’andamento degli ultimi 5 anni, fotografando dal 2015 al 2020 un calo di attività al dettaglio pari al -4,4%. In contro-tendenza, e quindi ad avere avuto una crescita costante, è invece il settore del turismo. Le imprese dell’alloggio e della ristorazione, secondo una rilevazione di Movimprese aggiornata al 2021 sono quasi raddoppiate passando da 2mila a 3,5 mila.

Cresciute anche le attività di ristorazione passate da poco più di 20 mila nel 2015 a quasi 24 mila nel 2021.  Per molte di queste attività il 2021, dopo il 2020 di grande crisi determinato dalla pandemia, rappresenta l’anno decisivo. Il Centro Studi Turismo ha quindi delineato le prospettive della stagione estiva. In base alle informazioni fornite da un campione di imprenditori della ricettività, il mercato turistico del trimestre giugno-agosto 2021 dovrebbe registrare una crescita di presenze del +23,2%, con un trend decisamente migliore per il comparto alberghiero (+25%), rispetto a quello extralberghiero (+18,6%).

In valori assoluti si stima che in Sicilia arriveranno 1,4 milioni di turisti (+21,5%) e i pernottamenti dovrebbero salire a circa 4,5 milioni. Un volume di mercato che fa ben sperare sull’esito della stagione estiva anche se inferiore, del 39%, rispetto allo stesso trimestre del 2019.