È stato revocato il finanziamento PNRR destinato al sottopasso ferroviario di Trapani, un investimento da 12 milioni e mezzo di euro. Il provvedimento è stato adottato molto probabilmente a causa dei ritardi accumulati nelle fasi di lavoro fin qui realizzate che non hanno garantito più il rispetto delle tempistiche previste per il completamento dell’opera. Il progetto infrastrutturale inserito nel PNRR, aggiudicato lo scorso mese di febbraio da Rete Ferroviaria Italiana, la COSEDIL SPA, azienda appaltatrice, prevedeva un investimento di 12 milioni e mezzo per la realizzazione di un collegamento sotterraneo tra via Fardella e via Marsala con via Virgilio.
In questa maniera sarebbe stato eliminato quel passaggio a livello che creava e crea tuttora enormi problemi di ingorghi. La progettazione esecutiva era stata affidata al raggruppamento temporaneo di imprese, formato da PAT SRL e come mandante da SATEGEL SRL. L’opera, della lunghezza di oltre 100 metri, era parte integrante di un intervento di ripristino della linea ferroviaria Palermo-Trapani via Milo e mirava la soppressione del passaggio a livello di via Marsala e di altri due in ambito urbano, in via Ponte Salemi, via d’Aneu e via Capitano Francesco Sieli.
Quest’ultimo è particolare e posizionato in corrispondenza del tratto ferroviario di accesso alla stazione di Trapani dove i due binari delle linee via Milo e via Castelvetrano si trovano in affiancamento. La durata prevista dei lavori era di circa un anno e mezzo. Il progetto si inseriva nel più ampio piano di rete ferroviaria italiana per l’intero comprensorio di Trapani che includeva il ripristino e l’elettrificazione della via Milo-Palermo-Trapani e gli interventi di riqualificazione delle stazioni di Trapani e di Marsala e aveva suscitato comunque numerose perplessità. Era nato anche un comitato contrario alla realizzazione del sottopasso perché la zona era ritenuta particolarmente a rischio.