Respinto ricorso, per scarse condizioni del carcere, del boss corleonese Lo Bue

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Niente risarcimento danni per il boss Rosario Lo Bue. L’anziano mafioso di Corleone riteneva di avere subito un trattamento carcerario disumano a Palermo Pagliarelli, Tolmezzo, L’Aquila e Milano Opera. La Corte di Cassazione ha respinto il ricorso stabilendo che il Tribunale di sorveglianza di Milano ha fatto bene a respingere il reclamo del detenuto. Lo Bue, 70 anni, protestava per le dimensioni della cella, la carenza di acqua calda, la mancanza di interruttori per accendere e spegnere la luce, la presenza dello spioncino nel bagno, l’assenza di una separazione tra il locale bagno e il resto della cella.