Hanno preso il via, questa mattina, le operazioni di recupero del relitto di epoca romana rinvenuto nel luglio del 2020 davanti alla costa di Marsala. L’intervento è effettuato sotto la direzione degli archeologi dalla Soprintendenza del mare e ad opera di personale subacqueo specializzato dell’impresa “Vullo Antonio” di Favara, che si è aggiudicata i lavori per circa 500 mila euro. Il tempo stimato per l’esecuzione è di 270 giorni.
Nel luglio 2020 la segnalazione della presenza di frammenti d’anfora e di resti lignei da parte di un subacqueo consentì di localizzare a meno di 100 metri dalla battigia e a circa due metri di profondità, la presenza del relitto di epoca romana.