Regione siciliana, concorso per 46 forestali tutto da rifare

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La Regione Siciliana annulla il concorso per 46 agenti forestali, finito nel mirino dopo che è stata diffusa la graduatoria provvisoria. L’elenco degli idonei era stato stilato dopo la prima prova a quiz e vedeva al primo posto Alessio Maria Salerno, il figlio dell’ex dirigente della forestale Giovanni Salerno, il quale, prima di andare in pensione, aveva nominato il presidente della commissione esaminatrice del concorso. Il figlio del dirigente, in base alla graduatoria, circolata in rete prima che divenisse ufficiale, sarebbe stato l’unico a rispondere a tutte le domande, ottenendo il massimo punteggio, cioè 30. Gli accertamenti ispettivi hanno confermato la situazione di conflitto d’interesse. Si allontana la possibilità di avere un lavoro per i vincitori del concorso che attendono da anni. Infatti l’espletamento di concorsi vanno sempre per l lunghe per tantissimi motivi. Mentre il corpo forestale soffre per carenza di organico  ciò viene messo puntualmente in evidenza durale l’estate quando scoppiano decine di incendi quasi sempre dolosi. Il concorso era già stato sospeso dopo le polemiche e la Procura della Corte dei Conti aveva anche aperto un’inchiesta. Adesso arriva la parola fine, attraverso la «comunicazione di avvio del procedimento finalizzato all’annullamento in autotutela» della nomina della commissione esaminatrice del concorso pubblico per esami per l’assunzione di 46 agenti del corpo forestale della Regione. Il provvedimento è firmato dalla dirigente generale del Dipartimento Funzione pubblica, Carmen Madonia.