Reato di falso documentale, unione tra Polizia Municipale di Palermo e Procura (Interviste)

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Se il latitante più famoso degli ultimi anni, Matteo Messina Denaro girava con un documento falso cartaceo, dall’avvento della produzione digitale e soprattutto dell’app Io introdotta dal Governo, la diffusione del reato di falso documentale è in aumento. A Palermo, Procura della Repubblica e Polizia Municipale si uniscono per fronteggiare l’emergenza, trasferendo ai tanti agenti che quotidianamente sono nelle strade della città tutti i dettagli che permettono di riconoscere un documento digitale vero da uno falso, in un incontro formativo, promosso da Anvu, Associazione professionale della polizia locale di Italia, e ospitato nella sede di Palermo di Hikvision, colosso mondiale del marchio di videosorveglianza.