Rassicurazioni dall’ASP sul futuro dell’ospedale di Alcamo: “Nessun depotenziamento”

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Un incontro al Comune di Alcamo per discutere dell’ospedale San Vito e Santo Spirito alla presenza del sindaco Domenico Surdi, dell’assessore regionale Mimmo Turano, del presidente del consiglio comunale Saverio Messana e dei vertici dell’Asp trapanese: il commissario straordinario Paolo Zappalà e il direttore Generale Gioacchino Oddo. “Abbiamo chiesto  ai vertici dell’Asp -dice il sindaco Surdi -di chiarire, una volta per tutte, la situazione dell’ospedale”. Mentre il presidente del Consiglio,  Saverio Messana afferma: “a breve, convocherò un altro consiglio comunale aperto con i sindaci del comprensorio, con i dirigenti dell’Asp e alla presenza delle Autorità”. Sulle vicende che continuano a caratterizzare la vicenda ospedale   interviene la direzione dell’Asp che sottolinea: “ non risponde al vero l’affermazione secondo la quale l’Asp di Trapani intenderebbe realizzare la Casa della Comunità di Alcamo all’interno dell’ospedale”.

Tra gli interventi previsti nel PNRR, l’Asp “realizzerà ad Alcamo una Casa della Comunità in un edificio contiguo, di circa 800 mq, ma del tutto indipendente dal nuovo ospedale di Alcamo che si svilupperà su tre livelli fuori terra per una superficie complessiva di oltre 12 mila metri quadrati con investimento previsto rispettivamente per l’ospedale nuovo di  euro 21 milioni, mentre per la Casa della Comunità spesa di 2 milioni e 223 mila euro. “Non corrisponde al vero che la Casa della Comunità- scrive l’Asp – sostituirà o depotenzierà l’ospedale San  Vito e Santo Spirito, che continuerà a prevedere tutti i servizi e reparti di degenza previsti nella Rete ospedaliera regionale approvata con decreto n. 22/2019.

L’iter per la costruzione del nuovo ospedale di Alcamo va avanti secondo il cronoprogramma ed “entro il corrente mese di aprile sarà completata la fase progettuale e subito dopo si potrà procedere con le attività di esproprio delle aree su cui sorgerà il nuovo nosocomio”. Nel dettaglio sarà così articolato: “Chirurgia generale 16 posti letto, medicina  generale 18 posti letto,  ortopedia e traumatologia 8 posti letto, cardiologia 8, psichiatria 15, urologia 4, lungodegenti 16, per un totale di 85. Discipline senza posti letto: Radiologia; Laboratorio d’analisi; Pronto soccorso; Farmacia ospedaliera, Complesso operatorio con due sale operatorie.