Ramo di ficus si stacca in Villa Margherita di Castellammare e piomba sui tavoli di un locale

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Un crepitio secco, poi lo schianto. Erano da poco passate le 20 di ieri sera quando un ramo del grande ficus secolare che svetta nella Villa Margherita di Castellammare del Golfo si è improvvisamente spezzato, abbattendosi sul lato marciapiede proprio sopra gli ombrelloni del locale “Il Malandrino”. Sotto quei teli, una quindicina di clienti stava cenando all’aperto. Solo grazie alla copertura degli ombrelloni, che hanno attutito il colpo e deviato la traiettoria del ramo, è stato evitato il peggio. Il ramo, dal peso stimato superiore ai cento chili, è rimasto pericolosamente appeso all’albero finché non sono stati gli stessi gestori del locale -che dichiarano di aver tempestivamente provveduto a chiamare la polizia municipale-  a staccarlo a mani nude e farlo cadere cercando di evitare danni.

Un episodio che riaccende i riflettori sullo stato di salute degli alberi monumentali all’interno della storica villa comunale. Il ficus protagonista dell’incidente è lo stesso da cui, nel tempo, si sono già staccati altri rami in occasione di forti raffiche di vento. In passato, proprio per prevenire simili rischi, l’amministrazione comunale precedente aveva disposto in via precauzionale la chiusura dei giardini pubblici in giornate di maltempo. Non va dimenticato quanto accaduto il 22 novembre 2022, quando un altro dei ficus secolari, stremato dalla pioggia e dai venti impetuosi, si sradicò dal terreno crollando al suolo. L’albero – stimato avere oltre 150 anni – si abbatté sul chiosco dei souvenir all’interno della villa, distruggendone il tetto e danneggiando le pareti.

L’episodio di ieri,  solleva interrogativi urgenti sulla manutenzione del verde urbano. L’appesantimento delle chiome, in particolare nei mesi estivi o in seguito a piogge abbondanti, rappresenta un fattore di rischio noto e non trascurabile. “Poteva essere una tragedia – commenta un passante – e solo per miracolo nessuno è rimasto ferito. È fondamentale che si intervenga in modo strutturale, non solo a emergenza avvenuta.” Dal comune fanno sapere che è prevista in giornata la rimozione del ramo e probabilmente ci sarà a breve un intervento di potatura. Ma dopo l’ennesimo campanello d’allarme, sarà difficile continuare a ignorare la necessità di una verifica approfondita della stabilità degli alberi storici, prima che la sorte smetta di essere benevola.