Raffiche, in aeroporto volano tettoie e impalcature. 200 chiamate ai vigli del fuoco in due province

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Il crollo di un’impalcatura e alcune tettoie divelte all’aeroporto Falcone Borsellino di Palermo hanno seminato il panico fra i passeggeri presenti. Per il fortissimo vento di scirocco che ha divelto le strutture la Gesap, la società che gestisce lo scalo, è corsa ai ripari, attivando immediatamente la procedura per la chiusura dell’aeroporto. Raffiche di vento fino a 64 nodi hanno sfondato una porta a vetri di un gate. “Si è creato – hanno spiegato dalla Gesap  – un effetto “camino” che ha abbattuto una parete di cartongesso”. Il crollo ha seminato il panico fra i presenti: è avvenuto alle 22,30 circa ed è scattato il piano di emergenza.

I passeggeri in attesa per la partenza sono stati fatti evacuare dal varco staff. Non si sono registrati per fortuna feriti. L’aeroporto di Punta Raisi è rimasto chiuso fino alle 1.45 della notte e poi è ritornato operativo. Il fortissimo vento è sceso a 16 nodi e la situazione si è normalizzata. Le poderose raffiche di ieri sera hanno anche causato il dirottamento di cinque voli in arrivo a Palermo verso l’aeroporto di Catania. Il volo da Marsiglia, invece, è stato fatto atterrare a Lamezia.  Sono stati cancellati 8 voli.

Danni e preoccupazione in tutta la provincia di Palermo e vento forte anche nel trapanese. Più di duecento, nelle due province, gli interventi dei vigili del fuoco nella notte per alberi, tettoie, lamiere, pensiline strappate via dal vento. Questa mattina sono cominciati invece i numerosissimi sopralluoghi di vigili del fuoco e protezione civile per verificare tante abitazioni dove è tuttora presente il rischio crollo di calcinacci.