Querelle Bica – Catania per un seggio all’ARS. Sentenza d’appello l’11 gennaio

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La sentenza probabilmente sarà pronunciata dalla Corte d‘assise d’appello di Palermo, sezione civile il prossimo undici gennaio. Si tratta del ricorso presentato dall’ex sindaco di Custonaci ed ex assessore provinciale Giuseppe Bica, difeso dall’avvocato Alessandro Finazzo contro l’elezione a deputato regionale del partannese Nicola Catania. Bica ha vinto, lo scorso giungo, il processo di primo grado, ma l’appello ha stoppato per il momento l’eventuale rimozione di Catania. Il processo ieri ha subito il breve rinvio poiché la Corte d’appello ha stabilito di conoscere la decisione del procuratore generale che deve esprimersi sull’accoglimento o il rigetto del ricorso di Bica. Catania e Bica erano in lista con Fratelli d’Italia: il primo aveva raccolto quasi il doppio dei consensi, 6.276 contro 3.224. La sentenza di primo grado, non esecutiva per l’appello, ha ribalto tutto. Secondo il tribunale l’ex sindaco di Partanna è incappato in una chiara causa di ineleggibilità in quanto ha mantenuto una carica di amministratore di società che risulta vincolata con la Regione.  La posizione di Nicola Catania è stata acclarata dal tribunale attraverso la visura camerale della Società consortile SRR Trapani SUD.