Pubblicata legge istitutiva, i ‘misilesi’ saranno circa 8.700

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La legge è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Sicilia. Si tratta di quella istitutiva del 25esimo comune della provincia di Trapani. Misiliscemi, il 391esimo dell’isola. Gli abitanti si chiameranno misilesi, sarebbe stato davvero complicato chiamarli misiliscemesi. La legge regionale numero 3, in avvio, all’articolo 1, fa ovviamente riferimento al referendum popolare del 9 gennaio 2018 che vide vincere il SI alla nascita del nuovo comune nell’hinterland del capoluogo trapanese, individuandone la composizione nelle frazioni trapanesi di Fontanasalsa, Guarrato, Rilievo, Locogrande, Marausa, Palma, Salinagrande e Pietretagliate.

Alla nascita del nuovo comune, passaggio un po’ controcorrente rispetto alle moderne esigenze di mettere in rete e consorziare i comuni,  ha lavorato da almeno 15 anni l’associazione Misiliscemi, costituita proprio per dare vita al nuovo ente locale. A breve dall’a Regione arriverà un commissario ad acta per le delicate e non facili operazioni di transizione. “Abbiamo gli strumenti, la tenacia e le capacità, ma soprattutto la visione d’insieme maturata in questi 15 anni di studio. Abbiamo già istituito i gruppi di lavoro – ha detto Salvatore Tallarita, presidente dell’associazione – che stanno agendo, su più fronti, per definire le ultime incombenze e terminare l’iter. Siamo a completa disposizione del Commissario che presto arriverà”. Il nuovo comune avrà una popolazione di circa 8.700 misilesi, pari al 12,5 per cento dell’attuale popolazione di Trapani. Saranno circa 3300 le abitazioni ricadenti nel territorio di Misiliscemi che, con quelle di Birgi Sottano,frazione di Marsala che da anni chiede diritti e autonomia,  salgono a 4000.

La popolazione, in estate, con le numerose famiglie che si trasferiscono al mare, a Marausa Lido, potrebbe anche superare quota 25 mila. Nel territorio di Misiliscemi ricade anche l’aeroporto civile Vincenzo Florio di Birgi. Proprio il rilancio dello scalo potrebbe rappresentare un importantissimo volano per l’economia misilese. Intanto Misiliscemi non ha un palazzo municipale sul territorio.  In attesa che venga reperito, il neonato ente locale troverà dimora all’interno di Palazzo d’Alì, sede istituzionale del comune di Trapani.