Rivendicare il diritto alla stabilizzazione dei 260 Asu impegnati nei Beni Culturali. È quanto chiedono i sindacati di categoria alla Regione Siciliana che hanno proclamato oggi il sit in di protesta dinnanzi l’ingresso del Parco Archeologico di Segesta. Lo sciopero si inserisce nell’ambito di un calendario più ampio che, dallo scorso 26 luglio, ha previsto mobilitazioni che si prolungheranno fino al 4 agosto. A protestare sono stati gli ASU, ventiquattro in tutto, del Museo Regionale “Agostino Pepoli” di Trapani, della Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali di Trapani e del Parco Archeologico di Segesta.