
Definitiva la condanna per sfruttamento della prostituzione per un pregiudicato trapanese di 46 anni. Le prestazioni della cosiddetta “Trapani bene” si consumavano all’interno di case, villette, alberghi, e appartamenti spesso presi in affitto nel capoluogo, ma anche a Castellammare del Golfo, Alcamo e Marsala. I fatti risalgono al periodo tra gli anni 2011 e 2013 quando il 46enne, unitamente alla moglie e altri soggetti, tra cui anche altre donne finite tutte in carcere, era stato indagato per un giro di case di appuntamento.
In esecuzione ad un ordine di carcerazione emesso dall’ufficio esecuzioni penali del Tribunale di Trapani, i carabinieri di Paceco, adesso hanno condotto il pregiudicato presso il carcere Pietro Cerulli dove dovrà espiare 2 anni e mezzo di reclusione.