E’ Portella della Ginestra il luogo dove si svolge la più importante manifestazione in occasione del Primo maggio organizzata dalla Cgil Palermo per il 76° anniversario della strage. La Cgil ha predisposto il programma delle iniziative previste per la giornata del 1° maggio, che inizieranno con la deposizione di una corona alle 8.30 al cimitero di Piana degli Albanesi. Alle ore 9, il concentramento presso la Casa del Popolo di Piana, in via Giorgio Kastriota. La partenza del corteo per Portella della Ginestra è prevista alle ore 9.30.
Al Sasso di Barbato si terrà il comizio conclusivo della manifestazione con gli interventi di Maria Modica, responsabile della Camera del Lavoro di Piana, di Mario Ridulfo, segretario generale Cgil Palermo e di Francesco Sinopoli, segretario generale Flc Cgil nazionale. Poche le manifestazioni in provincia di Trapani dove soprattutto si svolgerà qualche concerto. La Pace e il lavoro figurano al primo posto degli interventi. La Pace in pericolo per l’aggressione della Russia all’Ucraina.
Il Lavoro in Italia sempre al centro dei problemi. Lavoro ormai diventato precario perché non si fanno quasi più contratti a tempo indeterminato. Lavori affidati ad extracomunitari perché rifiutati dagli italiani, Più che lavoro quasi schiavitù con stipendi attorno a 700 euro. I datori di lavoro sfruttatori impongono di lavorare 12 ore per sette giorni la settimana, come documentano continue inchieste di giornali e televisioni.
La Sicilia figura ai primi posti per disoccupazione e quelle poche volte che vengono varati concorsi pubblici per portarli a termine spesso si superano anche i dieci anni. La Regione docet. Progettualità e finanziamenti si perdono in Sicilia tra gli ingranaggi della burocrazia e clientele. A rischio i miliardi del PNRR nella nostra isola. Per i giovani prospettive scarse e molte intelligenze vanno all’estero a prestare la loro opera.
Manca anche la cultura del lavoro perché in Italia ci sono oltre un milione di posti, come ha sottolineato nei giorni scorsi Confindustria, nel campo dell’artigianato. Altra piaga inarrestabile quasi quotidianamente morti sul lavoro. Potremmo continuare questo brutto elenco fatto da inadempienze e ritardi ai quali lo Stato continua a non dare risposte. Primo maggio momento di riflessione per le difficoltà legate soprattutto al lavoro.
Primo maggio momento di riflessione per i sindacati diventati patronati, ovvero uffici disbrigo pratiche. Primo maggio anche momento per gite fuori porta per abbondanti abbuffate. Intanto resta la precarietà uno dei principali fattori di rischio per un lavoratore. Oggi è la Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro e nel sindacato c’è rabbia. E non solo per una piaga che non si riesce a sanare, ma anche per il timore che in futuro finisca per essere nascosta.