Presentato il “waterfront” del porto di Trapani, 100 milioni per riqualificarlo

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Un progetto ambizioso, frutto di un’intensa attività di ricerca, presentato dal Comune di Trapani in sinergia con l’Autorità di Sistema Portuale Sicilia Occidentale. Trapani avrà così il suo waterfront. L’idea è frutto del lavoro di progettisti del Technital Spa, Valle 3.0 srl, Peluffo &partners srl, degli architetti Marco Antonini, Vito Corte e Carmen Andriani. La città, grazie alla sua posizione equidistante dal canale di Suez e dallo stretto di Gibilterra, costituisce lo snodo strategico delle rotte marittime del Mediterraneo. Il progetto, volto alla riqualificazione dell’area portuale trapanese, interesserà quattro ambiti: il nuovo terminal passeggeri, il mercato e la nautica da diporto, la darsena pescherecci e piazza urbana e il parco del waterfront, quest’ultimo avviato nel novembre del 2020.

In particolare, il primo ambito sarà destinato ad accogliere il nuovo scalo passeggeri, il nuovo terminale e la sistemazione del viale Regina Elena, zona di passeggio della marina. Il secondo, riguarderà il mercato nel quale verrà realizzato uno spazio “intermedio” che unirà le attività commerciali a quelle mercantili; il terzo sarà costituito dai parcheggi da destinare alle attività di pesca e a quelle turistiche. Il quarto settore è invece quello più atteso: il “Parco del Waterfront”, percorribile attraverso un ponte di collegamento che consentirà la continuità della passeggiata ciclopedonale tra la lingua di terra del villino Nasi e l’isola della Colombaia.

Sono sette le proposte progettuali pervenute, selezionate dalla commissione che terrà conto della qualità dell’idea presentata, delle caratteristiche della proposta ideativa, dell’inserimento dell’idea nel contesto e di soluzioni orientate alla sostenibilità.  Il finanziamento complessivo è di circa 100 milioni di euro. Nel progetto è previsto anche il dragaggio dei fondali, opera da oltre 60 milioni, già inseriti nel bando che scadrà l’11 agosto.