di Antonio Pignatiello
Insomma Filippo Pirrone se ne va e si dimette da assessore al Bilancio del Comune di Alcamo. Le motivazioni sarebbero personali, a detta del Sindaco Giacomo Scala, ma andrebbero ora forse specificate quali sono le motivazioni ufficiali. Pirrone al momento non vuole rilasciare dichiarazioni. Sentito Nino Piccolo, coordinatore di Nuova Presenza, movimento a cui appartiene Pirrone, ci ha detto che qualche discussione c’è stata nella riunione di domenica scorsa ma che Nuova Presenza appoggerà comunque Nino Papania a candidato sindaco e fanno parte a tutti gli effetti della coalizione politica che appoggia Scala che, dal canto suo, conferma che non esiste un problema politico e che Nuova Presenza avrà come assessore o lo stesso Pirrone o un altro designato da Nuova Presenza.
Restano alcune cose da chiarire. La prima che Pirrone è assessore al Bilancio e che, benchè Scala abbia spiegato che il buco di 6 milioni e 700 mila euro riguarda essenzialmente i trasferimenti in meno da parte dello Stato per quasi 4 milioni, il buco rimane.
La seconda che Pirrone non rilascia dichiarazioni e si attendono sviluppi. Non è mai stata smentita ne confermata ufficialmente però la possibilità di una sua candidatura a Sindaco di Alcamo.
Si attendono sviluppi e chiarimenti che non sempre poi nella realtà magari corrispondono alla realtà delle cose.
Per esempio Saro Lauria si candida a Sindaco per il PDL ma D’Alì non la pensa così eppure sono dello stesso partito ma essendo Lauria difeso da Cristaldi è quanto meno normale pensare che si tratta di uno scontro interno tra le due forze che compongono il PDL e cioè Forza Italia a cui appartiene D’Alì e AN a cui appartengono Lauria e Cristaldi perchè la storia personale politica è importante checchè se ne dica.
Poi c’è Franco Orlando che lui si si è dimesso da assessore e alla fine, screzi a parte con Scala, ha deciso di candidarsi a Sindaco in una colazione che fuori dalla giunta Scala e infatti ha ufficialmente annunciato la sua candidatura.
Ci sarebbe da sapere cosa faranno gli altri partiti. E le liste civiche e dei cittadini senza riferimenti politici.