Pietro Pellerito dopo la condanna si dimette

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    di Antonio Pignatiello

     

     

    Pietro Pellerito a seguito della conferma in appello della condanna per falso, ha rassegnato le sue dimissioni dalla carica di consigliere provinciale.

    Dopo la condanna a sei anni di reclusione per falso in ambito di un’indagine di mafia, pena poi ridotta in secondo grado a tre anni e sei mesi, era già stato sospeso dal prefetto Marilisa Magno.

    Le sue dimissioni avrebbero portato allo scioglimento di “Alleanza per la Provincia”, essendo rimasti solo due componenti. Il gruppo però si è immediatamente ricostituito e Pellerito è stato sostituito da Giuseppe Peraino, proveniente dal gruppo misto, affiancando Matteo Angileri e Giacomo Sucameli.

    Nel corso della seduta il Presidente Peppe Poma ha anche dato lettura del decreto di sospensione del consigliere Santo Sacco, che in un’operazione antimafia era finito in manette.

     

    Intanto a Castellammare e Castelvetrano in questi giorni funzionari di Polizia, Militari della Guardi di Finanza, dei Carabinieri, rappresentanti dello Stato e della federazione nazionale antiracket con Tano Grasso hanno effettuato una serie di incontri con commercianti, imprenditori e cittadini sulla questione del racket delle estorsioni. In provincia di Trapani sono poche le denunce per il pizzo, ha detto Tano Grasso. La provincia di Trapani è stata considerata la provincia da zoccolo duro della mafia. Il Prefetto di Trapani si è augurato che a Castelvetrano nasca un’associazione antiracket.