Picchiò la madre, convalidato l’arresto per il marsalese Girolamo Peraino

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Il gip, Sara Quittino, ha convalidato il fermo e ha disposto la custodia cautelare in carcere. L’uomo è attualmente rinchiuso nella casa circondariale di Trapani. Si tratta del cinquantenne Girolamo Peraino di Marsala accusato di omicidio preterintenzionale nei confronti dell’anziana madre Anna Peralta di 85 anni. L’uomo nell’interrogatorio di garanzia ha negato le accuse. Il gip, Sara Quittino, ha convalidato il fermo. Un indirizzo per cercare di stabilire quanto è successo potrebbe venire dall’appartamento che è stato trovato dai militari dell’Arma a soqquadro, vetri spaccati, mobili, sedie e arredi distrutti. Peraino ha detto di essere andato in escandescenze e di avere danneggiato la casa ma non colpito la madre. Già lunedì i militari dell’Arma avevano avuto dei sospetti, al punto da interrogarlo in caserma, lui avrebbe risposto a qualche domanda, ma senza convincere gli inquirenti, che hanno rilevano alcune contraddizioni. Poi, dopo il decesso della madre, il fermo ora convalidato.

Secondo una prima ricostruzione, domenica scorsa, vi sarebbe stata l’ennesima richiesta di denaro di Girolamo Peraino, da tutti conosciuto come Gery. Lui avrebbe picchiato la madre al culmine di una lite perché forse questa volta l’anziana non aveva intenzione di cedere alle sue richieste di denaro. Un colpo allo stomaco e poi va via, a quel punto la donna, incapace, forse debole a causa dei continui soprusi, avrebbe tentato il suicidio. È stato il figlio minore Antonio Maurizio a chiamare il 118. In ospedale, la donna, ancora lucida, ha confessato al medico del pronto soccorso di avere ingerito quindici compresse di Tachipirina. I medici hanno chiamato il centro antiveleni e le hanno applicato le flebo. Si sono accorti però da una prima visita che c’era qualcosa di ancora più grave, oltre all’avvelenamento da farmaci. La signora aveva vari ematomi un po’ in tutto il corpo. La donna stava male anche per le percosse e il medico l’ha intuito valutando anche lo stato di prostrazione dell’anziana. «Ho sospettato che ci fosse qualcosa di più grave e l’ho visitata integralmente. passaggio dalla sala operatoria alla terapia intensiva non l’abbiamo più visto». Dice il medico. La salma è a disposizione dell’autorità giudiziaria e nei prossimi giorni sarà effettuata l’autopsia.