Partinico: raccolta firme contro il racket

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LiberoFuturo e LiberJato portano a Partinico il manifesto contro il racket. Le due associazioni antimafia saranno in piazza Duomo domani sera, dalle 18 alle 20, per raccogliere le firme dei cittadini e dei consumatori in calce al documento che prevede l’impegno a sostenere gli imprenditori che non pagano il pizzo o che hanno denunciato gli estorsori. Si tratta di un’iniziativa fortemente simbolica a Partinico considerato il momento ad altissima tensione che si sta vivendo: è di appena qualche giorno infatti la retata antimafia che ha portato in carcere diversi uomini vicini a Cosa Nostra intenzionati a ricostruire il mandamento, nell’ultimo decennio falcidiato dagli arresti delle forze dell’ordine e quindi rimasto senza un vero capo. E poi appena qualche mese fa è stato arrestato un pregiudicato che aveva tentato un’estorsione ai danni di un imprenditore locale il quale, grazie alla sua denuncia fatta alla polizia, è riuscito a far rinchiudere in carcere il suo aguzzino. Si respira quindi un clima tesissimo in città anche perché è molto più che una sensazione che la criminalità organizzata sia forte e radicata nel territorio. Appena il mese scorso si è registrato un altro inquietante episodio: un altro imprenditore è stato preso di mira con una lettera di minacce. Si tratta di Giovanni Amato, il cui papà Giuseppe è stato condannato anni addietro per fatti di mafia ed oggi invece, pentitosi del suo passato, è diventato addirittura un attivista dell’associazione antiracket LiberJato, costola per l’appunto di Libero Futuro. Dunque le due associazioni non hanno scelto casualmente Partinico nell’ambito della campagna per il Consumo critico di Addiopizzo: “Tutti i cittadini che non vogliono pagare il pizzo indirettamente con i loro acquisti – si legge in una nota di LiberJato e Libero Futuro – sono invitati a visitare il nostro presidio ed a firmare. Dopo la costituzione dell’associazione antiracket ci siamo dedicati alla realizzazione di una lista di imprese pizzofree che presto presenteremo. Adesso è giunto il momento che anche i cittadini vengano allo scoperto assumendosi la responsabilità di sostenere gli imprenditori che denunciano”. Le associazioni antimafia si rendono soprattutto conto che questo è un momento delicato per Partinico e non soltanto: “L’aggressività delle cosche sta aumentando – continuano ancora LiberJato e Libero Futuro – e negli ultimi mesi abbiamo assistito a gravi atti intimidatori e addirittura a minacce agli stessi magistrati. Con il Consumo critico Addiopizzo possiamo creare una rete solidale di imprenditori e cittadini che isoli i mafiosi e renda vane le loro minacce e intimidazioni”. Da sottolineare che tutti coloro che non potranno essere in piazza domani pomeriggio potranno comunque firmare online il manifesto al sito www.faiconsumocritico.org dove è anche visibile l’intero elenco dei firmatari.

Nella foto Enrico Colajanni di Libero Futuro